Giovanna Mezzogiorno Malattia – Questa ragazza di Roma, Italia, è nata Giovanna Mezzogiorno il 9 novembre 1974.La sua carriera di attrice cinematografica è stata costellata di numerosi successi. Tra questi: due Premi Flaiano, un David di Donatello, quattro Nastri d’argento, tre Globi d’oro, due Ciak d’oro, la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile in La Bestia nel cuore alla 62.
Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Festival, e una nomination come migliore attrice protagonista dalla National Society of Film Critics Awards, l’associazione americana dei critici cinematografici.
La storia di un individuo
L’artista Giovanna Mezzogiorno è l’orgogliosa figlia del Teatro Mezzogiorno di Napoli e Cecilia Sacchi di Milano, entrambe attrici. Un critico cinematografico di nome Filippo Sacchi era suo nonno, e la figlia di sua zia Giangiacomo Feltrinelli, Josepha Gianzana, era la figlia dell’investitore Mino Gianzana. Dopo nove anni lei e la sua famiglia si trasferiscono a Milano dalla zona di Casal Palocco a Roma.
Inizialmente frequentò il Ginnasio Liceo Statale Cesare Beccaria, ma cambiò indirizzo e alla fine si diplomò al liceo linguistico. Nel gennaio del 1994 mio padre Vittorio morì per insufficienza cardiaca. Dopo la sua scomparsa, trascorre due anni a Parigi studiando recitazione presso il laboratorio teatrale del suo amico e maestro, il regista britannico Peter Brook.
Carriera
Nel 1995, Giovanna ha fatto il suo debutto sul palcoscenico professionale interpretando Ofelia in Qui est la, l’adattamento di Amleto di Peter Brook. Ha ricevuto una nomination al Premio Flaiano per la sua interpretazione nel film di Sergio Rubini del 1997 Il Viaggio della Sposa, la sua prima incursione nell’industria cinematografica.
Successivamente ha debuttato alla regia in Del Perdato Amore, con Michele Placido, ed è stata nel film TV Più leggero non basta, diretto da Elisabetta Lodoli. Il film Asini del 1999 aveva come protagonista Claudio Bisio.
È membro del prestigioso ensemble multinazionale apparso nella miniserie televisiva francese del 2000 Les Misérables. Il suo film del 2001 Tutta la conoscenza del mondo, diretto da Eros Puglielli, vedeva Giorgio Albertazzi e lei nei panni di Giovanna. quello è venuto prima
Nel 2001, durante il suo matrimonio, promette di cantare “L’ultimo bacio” di Stefano Accorsi e Gabriele Muccino. Ha coraggiosamente interpretato il ruolo di Ilaria Alpi nel 2002, interpretando la giovane giornalista la cui prematura morte nella guerra civile somala rimane avvolta nel mistero. È stata nominata Nastro d’argento come migliore attrice protagonista per il suo ruolo nel film Ilaria Alpi—La più crudele dei giorni di Edgardo Vicentini Orgnani.
Successivamente, Raul Bova e Massimo Girotti sono apparsi nel film TV di Ferzan Özpetek del 2003 Thomas’s Secret e nel suo film del 2004 The Window in Front. La giovane donna, Giovanna, è ritratta da lei. Risveglierà il legame con le sue emozioni in seguito a un incontro insolito con un uomo che si è dimenticato di lei.
Per il ruolo da protagonista in La finestra di fronte a lei ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Flaiano, il Nastro d’argento, il Globo d’oro, il Ciak d’oro e il David di Donatello. Lei e il resto del cast appaiono in un video musicale per la sigla del film, Gocce di memoria di Giorgia.
Michele Placido, Mariangela Melato, Fabrizio Bentivoglio, Margherita Buy e lei sono apparsi tutti nel film Love Returns di Sergio Rubini del 2004. Ha interpretato il personaggio di Lena nel film. Nello stesso anno è anche protagonista della commedia italo-francese Il club delle promesse. 4.48 Psychosis della drammaturga Sarah Kane, con Piero Maccarinelli, è un altro pezzo teatrale in cui lei fa una riunione di attori.
Il film del 2005 La bestia nel cuore, diretto da Cristina Comencini, la vedeva nei panni di Sabina, una doppiatrice adolescente alle prese con la parte oscura della sua identità legata a un terribile evento. Questa interpretazione le è valsa la prestigiosa Coppa Volpi, assegnata ogni anno alla migliore attrice o attrice femminile alla 62esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Nel 2006, il film è stato candidato come miglior film straniero agli Academy Awards.
Complotto
Per Sabina era insignificante. Poiché Andrea era soddisfatta della sua professione di doppiatrice e del suo rapporto con Franco, il talentuoso ma disoccupato Andrea Negri ha inserito Franco, suo compagno e attore, in una serie TV.Dopo aver organizzato il trasferimento delle tombe dei suoi genitori, Sabina si è resa conto che la sua infanzia in una famiglia della severa classe media è in gran parte confusa.
Confida alla sua migliore amica Emilia, cieca a causa di una malattia degenerativa, la sua ansia dopo aver iniziato ad avere terribili incubi. Sabina e la sua collega Maria stanno passeggiando tranquillamente per le vie del centro quando Maria comunica a Sabina la terribile notizia della donna: suo marito l’ha abbandonata per vivere con l’amante ventenne.
Nel frattempo Sabina nasconde a Franco la notizia di essere incinta. Decide di trascorrere il Natale con il fratello maggiore Daniele e la sua famiglia a Charlottesville, negli Stati Uniti. Daniele è professore di letteratura all’Università della Virginia e vive con la moglie Anne e due figli. Sabina potrà finalmente vivere una vita shÈ contenta se può semplicemente contattare suo fratello e parlargli del loro intricato passato.
Sabina confida al fratello i suoi sogni, che lui considera insignificanti, e viene accolto calorosamente dalla famiglia quando lei gli dice di essere incinta. Durante la loro relazione di Capodanno in Italia con un’attrice truccata di nome Anita, Daniele rivela la loro “bestia nel cuore”: la realtà che il padre di Franco li ha molestati da bambini, con il silenzioso consenso della madre.
Nonostante l’avvertimento di Daniele che lo avrebbe ucciso se avesse toccato Sabina, gli abusi cessarono dopo che Daniele lanciò un posacenere a suo padre. In realtà, anni dopo, il padre confessò a Daniele, mentre giaceva in un letto d’ospedale, di aver maltrattato Sabina due volte. Daniele avrebbe dato in quel momento un’overdose di morfina al padre, mandandolo in coma e uccidendolo.
Tra i contributi fondamentali di Giovanna Mezzogiorno al cinema italiano ci sono I nostri ragazzi, La tenerezza, Napoli velata e La finestra di fronte.Ora, però, possiamo approfondire i dettagli della sua vita personale, come il suo divorzio, le scuole frequentate dai suoi figli, la sua salute e le sue convinzioni politiche sui diritti civili.
Sfortunata Giovanna Mezzogiorno, malata, con marito e figli. Rispondendo alle notizie di malessere, Giovanna Mezzogiorno ha parlato alla stampa. Secondo diverse fonti di notizie, l’attrice aveva a che fare con una grave malattia mentale, un regime terapeutico pesante e una dipendenza dalla droga.
Giovanna Mezzogiorno, che già aveva definito queste accuse “clamorose bugie”, le avrebbe respinte fermamente. Molte persone si sono mostrate scortesi e hanno fatto commenti sprezzanti sulla figura dell’attrice; in risposta, lei rispose con ira e ironia. Avere due gemelli, nati prematuramente e con taglio cesareo, fu per lei una dura prova fisicamente.
Successivamente, ha preso una pausa di tre anni dalle esibizioni per rimanere a casa con sua madre. In un’intervista al settimanale Oggi, Giovanna Mezzogiorno ha spiegato le ragioni della sua instancabile dedizione a progetti cinematografici dal 2011 a oggi, rispondendo direttamente alle accuse rivolte al suo aspetto fisico.
Non bastava semplicemente dire ai miei gemelli che li amo con tutto il cuore. Ridurre il mio orario renderà tutti sospettosi della mia salute mentale, del consumo di alcol, dell’uso di psicofarmaci e delle rapine imminenti.Anche altri trovavano da ridire sul mio aspetto. Certo, ho già messo su qualche chilo di troppo, ma, andiamo, chi se ne frega? È evidente una colossale mancanza di attenzione.
È il giorno in cui ricomincio da capo? Stavo attento a quello che mangiavo e cercavo di mantenermi in forma perché sono un bradipo. Chi è esattamente preoccupato per questo? In una dichiarazione dell’attrice si legge: “Ciò che conta è che faccio bene il mio lavoro e ci metto tutto, sempre”. Stava correndo il rischio di diventare dipendente da farmaci psicoattivi.
Quando riduco le mie ore, cominciano a circolare voci urbane. Mi accusano di avere problemi di salute mentale, di essere un alcolizzato, un tossicodipendente e persino un consumatore di allucinogeni. Presto, rubare potrebbe essere la mia unica scelta… Ad esempio, quando mi sono lamentato del mio aumento di peso, le persone hanno iniziato a fare commenti sul mio aspetto.
COME? Un senso di “chi se ne frega?” permea l’intero evento. A 47 anni Giovanna Mezzogiorno sfata le leggende metropolitane che circolavano sul padre, famoso attore, Vittorio. Giovanna aveva appena 51 anni quando Vittorio morì.
Secondo l’attrice, il cui film più recente “Amanda” sarà presentato in anteprima al Festival del Cinema di Venezia, ha incontrato Alessio Fugolo mentre lavorava come macchinista e la coppia alla fine si è separata. Aveva già affrontato in tenera età i cambiamenti corporei avvenuti dopo il parto dei suoi gemelli.
Naturalmente lei sarebbe stata oggetto di voci dannose poiché suo padre aveva avuto una figlia con una signora americana già quattordicenne. Anche se è stato un incubo per tutti noi, mia sorella Marina è stata un’amica fidata e una confidente in tutto questo. Nonostante non sentissi altro che miti sulle droghe sintetiche durante il loro apice, ho visto i volti degli amici danneggiati e cambiati in modi che non avrei mai potuto immaginare.
Per la maggior parte, ho cercato di evitare l’idea di provarne uno. Affatto. Le loro azioni mi hanno profondamente turbato. Per favore, smettila di diffondere voci e inizia a dire la verità su di me. Per ora è il mio unico desiderio.