Giovanni Melise Napoli

Spargi l'amore
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Giovanni Melise Napoli – Il musicista, attore, cantautore e produttore discografico italiano Gianni Meccia ha una vasta gamma di talenti. Il 2 giugno 1931 entrò in questo mondo a Ferrara.La parola “cantautore” fu inizialmente usata per descriverlo da Ennio Melis e Vincenzo Micocci di RCA Italia; in seguito divenne il primo artista ad essere chiamato con quel nome.

Le fasi iniziali

Ha eseguito canzoni originali nei locali notturni di Roma mentre si trasferiva a Roma per intraprendere la carriera di attore cinematografico. Anche la trasmissione televisiva Primo applauso gli diede modo di mettersi in luce nel 1954 con una presenza inaspettata. È in questo periodo che conosce Franco Migliacci, con il quale avrà poi proficue collaborazioni.

La RCA italiana gli fece un’audizione e Migliacci giocò un ruolo chiave nell’acquisirla. Canzoni come “Odio tutte le vecchie signore”, “Il tarlo”, “Anche le guardie possono perdere l’equilibrio” e “Diomira” sono state eseguite da lui durante l’audizione, e contenevano testi strani e divertenti. Mario Riva accettò di averlo nella sua trasmissione Il Musichiere dopo averlo sentito.

“Odio tutti le vecchio Signore”, canzone rivoluzionaria per l’epoca , venne suonata in solo chitarra in questa trasmissione al l’inizio del 1959, creando increspature. In quello stesso anno iniziò a registrare 45 giri per la sottoetichetta Camden della RCA; è stato ufficialmente nominato “cantautore” dopo aver firmato con l’etichetta. Farfalle è stato composto da Enrico Polito e Domenico Modugno, anche se i testi sono stati scritti da Meccia e registrati da Domenico Modugno come lato B.

La carriera del famoso cantante

Il vaso di Ennio Morricone, che conteneva il suono di un vaso che cade su uno scivolo rivestito di ghiaia e cemento, divenne un successo immediato dopo che il primo 45 giri, Jasmine, non riuscì a lasciare il segno. L’anno pieno di successi si è concluso con Il pullover e il successivo singolo Pissi pissi bao bao ha mantenuto lo slancio. Durante quel periodo pubblicò numerosi brani popolari, come S’è fatto tardi , Folle banderoola , Alzo la vela , Primo ufficio , e Così, gradualmente.

Lui e Wilma De Angelis cantarono Patatina, canzone scritta insieme a Franco Migliacci, al Festival di Sanremo del 1961. Nello stesso anno recita insieme a Jimmy Fontana , Adriano Celentano e Mina nel film “musicarello” Io baci… tu baci. Un milione per uno, per I tipici rapinatori a Milano di Giulio Petroni, e In un mare di guai, per Mariti a congresso di Luigi Filippo D’Amico, furono due progetti a cui collaborò poi con Piero Umiliani.

In seguito si è esibito come solista. L’anno successivo contribuì con altre 45 canzoni al film mitologico di Duccio Tessari Arrivano i titani. Nello stesso anno si esibisce a Sanremo con la canzone “Cose amministrazione”, scritta da Ugo Tognazzi con Fausto Cigliano e Jenny Luna, ma poi cancellata.

Realizzazione nella paternità

Dopo il fallimento dei 45 giri successivi, la RCA ripubblicò Il pullover con Folle vanderuola interpretato da Meccia. Solo con Meccia Records questo album passa completamente inosservato. “Il plip” di Rita Pavone, “I ragazzi vogliono sapere” di Mary Di Pietro, “Era la donna mia” di Robertino, “Uno dei mods” di Ricky Shayne sono solo alcune delle canzoni popolari da lui composte. . Al contrario, Peynet ha decorato un album a 33 giri di Gianni Meccia, “Le canzone d’amore di Gianni Meccia”, con un ritratto di se stesso con i suoi famosi amanti.

Nonostante il suo scarso successo letterario, il suo singolo “Il mondo”, che ha scritto insieme a Jimmy Fontana e con Carlo Pes, Lilli Greco e lo stesso Fontana, è stato il più popolare dei suoi lavori. La canzone divenne un successo internazionale dopo che Jimmy ne fece una cover. Nomadi presentò “Ma piano nel suo album di debutto, Per Quando noi non ciriamo, e Cher cantò “Dint’all’arca ‘e Noé” al Festival di Napoli del 1967; tuttavia, la loro interpretazione della canzone non arrivò alla fase finale del Festival di Sanremo del 1967.

Concerto per Patty, un lungo pezzo per Patty Pravo, è stato creato da lui nel 1969. Incontrarono… uno strano, eccitante e talvolta tossico odore di denaro mentre lui si dedicava all’industria cinematografica, esibendosi e componendo colonne sonore per un lungometraggio. manciata di film. Insieme a Bruno Zambrini ha composto la colonna sonora di Qui Squad Mobile negli anni ’70.

Azienda discografica

La Pull è stata fondata come etichetta discografica da lui e Bruno Zambrini negli anni ’70, quando decise di intraprendere una carriera nella musica. Il Pull ha avuto un ruolo significativo nell’ascesa alla fama di numerosi musicisti, primo fra tutti il gruppo musicale I Cugini di Campagna. Zambrini sembra essere molto coinvolto nel processo creativo poiché ha co-scritto la canzone “L’amore come, l’amore va” con Ada Mori nel 1972 e l’ha suonata alla Mostra Internazionale di Musica Leggera di Venezia.

Inizio della carcerazione in seguito al rapimento e all’esecuzione

Cesare Casella venne arrestato ancora giovanissimo, all’etàdi diciotto anni e mezzo. Casella Srl, concessionaria Citroën, è di proprietà del padre Luigi, che ha sede nei pressi di Vigentina e nella periferia di Pavia . Lunedì 18 gennaio 1988, alle 20:25, mentre Cesare torna a casa con la famiglia dietro l’azienda, una fitta nebbia cala verso la sera .

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Due uomini armati lo rapiscono dopo che un’auto lo ha investito e lo portano in un garage vicino alla capitale. Il codice dei rapitori per contattare la famiglia è il nome del calciatore argentino Maradona; per ironia della sorte Cesare trascorre una decina di giorni con il bandito, che chiama “Maradona” perché il bandito è tifoso del Napoli.

Sono il pioniere nella richiesta di riscatto. Nella località dell’Aspromonte,

I pagamenti di riscatto sono stati storicamente utilizzati dalla ‘Ndrangheta’, un gruppo criminale, per finanziare l’importazione e la vendita di narcotici illeciti; le identità dei rapitori rimangono sconosciute. Durante il primo contatto con la famiglia, avvenuto il 10 febbraio, venne avanzata una richiesta di otto miliardi di lire.

Nel frattempo Cesare è stato trasferito in Calabria, più precisamente nella catena montuosa dell’Aspromonte in provincia di Reggio Calabria , da dove ha avuto origine lo spostamento. Ciò avviene durante la fase finale dei rapimenti su scala “industriale”, e altre vittime rapite vengono detenute nella stessa struttura. Le prigioni, chiamate “tane” nel libro del ragazzo, sono scavate nella terra vicino alla base di un albero.

Due metri di lunghezza, un metro di larghezza e 1,5 metri di altezza costituiscono le catene che legano l’individuo rapito alla caviglia e al collo. All’interno troverai un muro di pietra e un tetto di metallo ricoperto di foglie. Cesare sarà ospitato in tre “tane” distinte: la più piccola dal febbraio 1988 ad agosto, la seconda da agosto fino a fine anno e la più grande da diciassette mesi prima della libertà.

Un risarcimento per la liberazione dei rapitori e un riscatto

Dopo aver chiesto un riscatto di otto miliardi, i rapitori hanno gradualmente ridotto la cifra a un miliardo. Una istantanea Polaroid è la prima prova fisica dell’esistenza che Cesare riceve a metà marzo. Un articolo di giornale di accompagnamento datato 13, intitolato “Un’apertura nel buio”, fa riferimento in modo satirico e ottimistico alla catastrofe del governo Goria e va di pari passo con la fotografia.

Ad agosto, mese famoso per la liberazione dell’adolescente dopo 18 mesi, il padre Luigi e il fratello minore Carlo del piccolo Marco Fiora si recano in Calabria per ottemperare alle richieste di pagamento della cosca. Il secondo documento di vita arriva il giorno successivo alla consegna del denaro, ovvero il 14.

Ma nei giorni che seguono Cesare scompare; l’unica cosa che cambia in lui è che viene trasferito. Per quanto riguarda i soldi, i truffatori alzano il livello e chiedono due miliardi, che saliranno sorprendentemente a cinque miliardi il 5 giugno 1989, prima di ridiscendere gradualmente a un miliardo, la cifra già concessa, nell’ottobre. dello stesso anno.

I rapitori e le loro famiglie hanno meno contatti dopo il primo riscatto, e la polizia è anche determinata a impedire il pagamento di un secondo riscatto. Lo Stato deve impedire il flusso di fondi verso le organizzazioni criminali che utilizzano il riscatto, ma ogni famiglia ha il diritto di sentirsi sicura nella propria casa.

Sembra che questa sia una controversia molto accesa. Il rapimento del leader italiano Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse nel 1978 e altri rapimenti avvenuti in passato hanno riacceso l’annoso dibattito in Italia su come affrontare al meglio le questioni politiche: linea dura contro linea morbida.

Né i contatti del novembre 1988 né quelli del marzo-aprile 1989 furono fruttuosi. Nel giugno 1989 arrivò una telefonata; Luigi Casella informò il rapinatore di avere mezzo miliardo di lire invece dei due miliardi che gli erano stati richiesti; il ladro lo ha chiamato cane e ha chiesto cinque miliardi. Nel novembre del 1988 un giornalista del quotidiano La Provincia Pavese accompagnerà la madre di Cesare, Angela, nella sua prima visita in Calabria.

Durante il suo soggiorno incontra molti parroci della Locride, ai quali intende far predicare sermoni inneggiando alla libertà di Cesare. Il 10 giugno 1989 la donna tornava dalla Locride dopo il viaggio da Pavia. Del Reggino fanno parte i centri interni di Platì, Ciminà e San Luca, oltre al grosso centro di Locri, che fa parte della Locride. Oltre ad aver dato i natali a numerosi noti criminali, San Luca è famosa per aver dato i natali al poeta e giornalista Corrado Alvaro.

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