Johnny Dorelli Età Malattia

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Johnny Dorelli Età Malattia
Johnny Dorelli Età Malattia

Johnny Dorelli Età Malattia – Lo spettacolo italiano Giorgio Domenico Guidi, meglio conosciuto come Johnny Dorelli, è nato il 20 febbraio 1937 a Milano. Ha un background in musica, radio e televisione.Nel corso della sua carriera si è cimentato con un’ampia varietà di mezzi di intrattenimento, dal cinema al teatro, dalla musica alla televisione.

Introdusse in Italia il modello americano del crooner di Frank Sinatra, proponendo uno stile caratterizzato come “confidenziale”, elegante e raffinato, attingendo al suo background di pianista jazz e poi di interprete di brani del repertorio moderno. chiamato American Songbook, che comprendeva opere di Gershwin, Porter, Rodgers e Sinatra .

È uno dei soli tre artisti – insieme a Domenico Modugno e Nilla Pizzi – ad essere arrivato in finale otto volte nelle nove dell’evento di Sanremo. Insieme a Piove , ha vinto il Festival per due anni consecutivi con Nel blu dipinto di blu.

Tra i numerosi lavori teatrali di Dorelli, uno spicca: Add a place at table, un successo del West End del 1978 di Garinei e Giovannini che suonò davanti a un pubblico tutto esaurito a Londra e oltre. Dorelli ha incontrato la sua futura moglie Gloria Guida in una delle sue interpretazioni del 1974,

1977 o 1990 dell’opera teatrale Let’s Light the Lamp. Lo spettacolo più redditizio della stagione teatrale 1995, Bobby Knows Everything, in cui recitava insieme a Loretta Goggi, vinse il biglietto d’oro.

Informazioni di base

Originario di Meda, è nato il 20 febbraio 1937 a Milano. La sua famiglia musicale proveniva da una lunga stirpe di musicisti; suo padre, Aurelio Guidi, era un tenore venuto negli Stati Uniti nel 1946 e cantava sotto il nome di Nino D’Aurelio.

Diventa famoso gareggiando in concorsi per giovani talenti in televisione mentre frequentava la High School of Music and Art di New York. Suona il contrabbasso e il pianoforte con il nome d’arte Johnny Dorelli, che è una forma americanizzata del cognome D’Aurelio.

Alla tenera età di 14 anni debuttò nel 1951 con il 78 giri Arrotino/Famme durmì de La Voce del Maestro . Fu solo nel 1955 che ritornò in Italia e firmò con la CGD di Teddy Reno. I suoi 78 giri di debutto erano cover di musica americana.

Cantare di nascosto

Dopo essere diventato famoso per le sue chiacchiere “all’italiana”, Dorelli ha adottato una tecnica più raffinata e sofisticata che lo ha portato alla celebrità. Molti cantanti italiani, come Ernesto Bonino, Teddy Reno, Nicola Arigliano, Emilio Pericoli, Bruno Martino ed Ernesto Bonino, sono stati influenzati dal modello crooner americano.

Dorelli ebbe un breve ruolo nel film del 1956 Totò, Peppino e le fanaticate, che ebbe il primo successo, Calypso song. Alcune delle canzoni più famose di quel periodo sono Tipitipitipso, Piccolissima serenata, Refrain, Non ti vedo, Concerto d’autunno e altre.

Esecuzione di jazz

Dorelli, originario dell’altra sponda dell’Atlantico, ha iniziato suonando il pianoforte jazz ed è stato un interprete regolare di opere di compositori come Gershwin, Rodgers, Porter e innumerevoli altri. Il crooner di Meda era noto sia per il suo canto che per il pianoforte nei suoi primi album .

Poi, di tanto in tanto, si lascia coinvolgere nella musica, ma non scrive canzoni o appare in programmi televisivi vintage come Johnny Sera, Johnny Sette o Senza Rete. Riunito con la sala operatoria nel 1988, ha cantato “Jeepers Creepers” nel CD The Band & The Friends con la Doctor Dixie Jazz Band.

Con l’assistenza dell’orchestra di Jack Marshall e dei Jazzmen di Franco Pisano, Dorelli iniziò ad eseguire arrangiamenti jazz di canzoni popolari dell’epoca sull’LP Dance With del 1957, originariamente registrato in inglese e pubblicato per il mercato americano. Le canzoni includevano Calypso Melody, Bernardine e Love Letters In The Sand.

Un’ampia gamma

Tra i tanti progetti di Johnny Dorelli c’è il programma radiofonico Gran varietà, condotto da Federico Sanguigni e attualmente in onda su Radio2. Amurri, Jurgens e Verde vi hanno contribuito. Dorelli ne assume la direzione nel 1966 e continua nella stessa veste per ventidue edizioni separate fino alla conclusione dello spettacolo nel 1979.

Al concerto di Sanremo del 1967, lui e lo scrittore Don Backy suonarono “L’immensità”, la sua canzone più popolare fino ad oggi. Solo più che mai e Non è più vivere sono due delle tante interpretazioni italiane delle canzoni di Frank Sinatra della stessa epoca, insieme a Strangers in the Night e My Way of Life. Dopo un altro anno torna trionfalmente a Sanremo duettando con Paul Anka ne La farfalla impazzita, opera di Mogol-Battisti.

Era il conte Danilo nell’opera televisiva del 1968 La vedova allegra, scritta da Giuseppe Patroni Griffi e Antonello Falqui. Dopo che Mina, la nostra eroina femminile, non ha avuto successo nelle sue trattative con la cantante, Catherine Spaak viene scelta come Anna Glavary.

Johnny Dorelli Età Malattia

Tra Catherine e Johnny nasce un legame sentimentale che durerà parecchi anni e che diventerà anche un legame artistico: risalgono infatti ai primi anni settanta alcuni brani interpretati in Duetto con Spaak e Dorelli:

Un paio di album della coppia – “Non mi innamoro più”, “Una serata insieme a te” e “Proviamo an innamorarci” – sono sforzi di collaborazione: Un’offerta… Realizzazione, addomesonora dell’omonimo spettacolo teatrale di Garinei e Giovannini in cui la coppia recitava insieme e Toi et Moi .

Il film

Ha avuto alcuni piccoli ruoli in commedie alla fine degli anni ’50 prima di fare il suo debutto sul grande schermo nel 1967 con Arrriva Dorellik, diretto da Steno. Per quanto riguarda l’identità fumettista di Paperinik, trarrà influenza dalle sue passate performance televisive come Dorellik.

I suoi film successivi, acclamati dalla critica, si tuffano nel canone dell’umorismo italiano, e interpreta ruoli eccellenti. La presidente Laurea, Siamo qui, inermi, Questa barca è tutta mia. Per amore di autonomia, non sei più amato da me. Il drammatico e lo spensierato possono risollevare il morale.

Alcune delle interpretazioni successive di Dorelli, come nel film di Marco Vicario del 1979 Il cappotto di Astrakan o State buoni se potete diretto da Luigi Magni del 1983 – sono probabilmente ancora freschi nella tua memoria perché hanno messo in mostra la sua capacità di fondere umorismo sardonico e scarno con vero calore.

Notevole è stata la sua interpretazione nel film del 2005 Pupi Avati. Anche se, quando arrivano le ragazze? nel film Ciao Nemico del 1981 sulla seconda guerra mondiale. Ha condotto l’edizione del 1983 del musical Premiatissima su Canale 5, insieme ad Amanda Lear, Nadia Cassini, Gigi e Andrea e Gigi Sabani.

Dopo il successo dello scorso anno sotto la direzione di Claudio Cecchetto, il varietà si propone dal venerdì al sabato con l’ambizioso tentativo di competere con il programma della prima rete Rai, Lotteria Italia, con un nuovo cast e un’edizione ancora più ricca.

In quell’anno Fantastico 4, uno spettacolo di varietà condotto da Gigi Proietti e con Heather Parisi, Teresa De Sio, Valeria Cavalli e Jinny Steffan, aprì nuovi orizzonti riuscendo a sovraperformare il suo pubblico.

A Dorelli si unirono Miguel Bosé e Ornella Muti nel 1984 per un’edizione che vide la partecipazione di altri illustri musicisti italiani, come Fiorella Mannoia, Orietta Berti, Gabriella Ferri, Patty Pravo, Nino Manfredi e la straordinaria talentuosa Sabrina Salerno.

Le edizioni successive furono curate da Dorelli fino al 1986. Nel 1986, quattro gruppi musicali – i RoBoT , i Passengers, Ricchi e Poveri e il Gruppo Italiano – parteciparono allo spettacolo, che prevedeva un matrimonio settimanale tra il conduttore Enrico Montesano e un’altra showgirl .

Continua ad apparire in TV, con il suo ruolo da protagonista nel musical di Rai 2 del 1984 Cuore di Luigi Comencini nei panni del maestro Perboni. Tutto ebbe inizio nel 1986 con una ripresa televisiva di spettacoli teatrali andata in onda sulla Rai.

Rispetto alla regia televisiva di Eros Macchi eDorelli aveva portato le rappresentazioni teatrali di Pietro Garinei e Taxi a due piazze, tradotte e dirette da Iaia Fiastri, al Teatro Sistina di Roma dagli anni Trenta finoÈ stato diretto da Pietro Garinei e interpretato da Paola Quattrini, Martine Brochard, Riccardo Garrone, Paolo Panelli e Toni Ucci nel marzo 1984.

Dal lunedì al venerdì alle 20:45 su Rai 1, Johnny Dorelli ha condotto Sette in condotta, la sua ultima trasmissione televisiva, nel 2002. Ogni puntata ruotava attorno al protagonista della notizia, e sono stati interpellati 10 ragazzini,

di età compresa tra i sei e i dodici anni per fornire le loro opinioni sugli eventi della giornata mentre erano in studio. Ha avuto un ritorno trionfale nel 2004 con l’album certificato platino Swingin’, che ha venduto oltre 100.000 copie. Swingin’ Live, un DVD, ha seguito l’album.

Rilasciando il suo ultimo album in studio, “Swingin’ – part seconda”, disponibile ancora oggi, ha fatto la sua ottava apparizione come interprete in competizione al Festival di Sanremo nel 2007, eseguendo il brano “Meglio così”, dopo la sua prima partecipazione a 1958. Le rappresentazioni di Lettera a Pinocchio,

conosciuta anche come “la canzone regina dello Zecchino d’Oro”, hanno luogo a metà anno durante il gran galà delle 50 edizioni dello Zecchino d’Oro. Nel 2011 gli è stato conferito il prestigioso premio Leggio d’oro Alberto Sordi.Ritornata in televisione dopo una pausa di sei anni, è apparsa nello show di Fabio Fazio il 4 febbraio 2018. Quel tempo è passato.

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